Molte nazioni avevano regnato sulla ricca e fertile terra della Pianura Centrale per poi finire in rovina e scomparire dal mondo. Sembrava che il ciclo di pace e caos non avrebbe mai avuto fine. Poi, un giorno, apparve il Signore della Notte, accompagnato dalla sua fedele seguace: Kecilia, la “Down Witch“. La grandi nazioni caddero una dopo l’altra sotto il portentoso esercito guidato dal Signore della Notte. Il suo percorso di distruzione era come un gigantesco tsunami che spazzava le terre. In soli tre mesi, l’intera Pianura Centrale fu ridotta a macerie fumanti. Solo allora il Signore della Notte pose gli occhi sulla sua destinazione finale: la Terra Sacra del Nord.

Passarono novantadue giorni dall’avvento del Signore della Notte. Il suo spietato esercito aveva quasi circondato Orphea, quando, all’improvviso, un forte guerriero fece la sua prima apparizione: Galen, era il suo nome. L’eroe respinse da solo l’intero esercito giungendo infine al Castello d’Orphea.

La scelta dei costumi per Romics diventa di volta in volta sempre più ardua.
Quest’anno io e Alessio abbiamo puntato su un sequel di un gioco commerciale: Ninety-Nine Nights, basandoci su due personaggi antagonisti che avessero un ruolo centrale all’interno del gioco. La scelta si è rivelata perfetta, forse tra le migliori fatte sino ad ora, e il costume mi ha presto fatto innamorare sebbene all’inizio avessi qualche dubbio su come potessi stare in “dark version“.

Il fantasma ribattezzato “SMILZO” che portavo sulla schiena tramite un’imbracatura a cartella decisamente scomoda (visibile nella sua versione originale soltanto nel video del combattimento finale del videogioco) è stato realizzato grazie all’aiuto di Simone, Giuseppe/Orphen e Dado, e quella santa di mia madre lo ha rivestito di stoffa.
Fatto di corsa e alla menopeggio, Smilzo è stato forse uno dei motivi per cui abbiamo vinto la migliore esibizione… mi è quasi dispiaciuto che sia finito in un cassonetto a fine fiera!

Nel rendere reale questo personaggio ho cercato di trovare una via di mezzo per la scollatura. Fortunatamente procurare immagini decenti è stato semplice… è bastato visitare il sito ufficiale della Konami e buona parte del materiale è stato estrapolato da questo video a cui si ispira anche la nostra esibizione.

L’intero vestito è stato realizzato in ecopelle; formato da un body e da una gonna che ho dovuto steccare in orizzontale e verticale per far sì che mantenesse la forma. Purtroppo dopo avere applicato il rivestimento in ecopelle ho constatato che non avrei più potuto in alcun modo piegarla per trasportarla… e così è arrivata a Roma in uno scatolo decisamente ammaccata.

Per mantenere fermo il body, anch’esso in ecopelle, ho utilizzato delle strisce di silicone (quelle dei reggiseni) e ho dovuto fissarlo in tre punti. La parte della gonna più visibile, per assurdo, era l’interno. Visto che doveva stare ben aperta sul davanti per far vedere le calze totalmente dipinte a mano da Alessio (cosa che purtroppo poi si è vista poco!), ho pensato di rivestirla completamente con della stoffa damascata, l’unica che ho trovato simile all’originale.

Il retro della gonna (visibile soltando in un’immagine) aveva uno strascico splendido che ricordava gli abiti da sposa che ho realizzato con un velo tagliato a sbieco, arricciato e fissato con il velcro dall’interno. Sopra c’era una sorta di “coda” più simile ad una “spina dorsale” che per mancanza di tempo ho fatto in cartone e colla a caldo…. piacevolmente sorpresa dall’ottimo risultato, credo che sia una delle cose più particolari del costume.

Il corrispalla piumato è stato la prima e l’ultima cosa che ho fatto. Sembrerà assurdo, ma dopo aver finito una manica mi sono resa conto che non mi sarebbe mai bastato il piumaggio per l’altra… da lì è iniziata un’odissea perché le piume ricevute verso la fine di agosto da eBay erano SBAGLIATE! Ho dovuto riordinarle di corsa per riceverle in estremis l’ultimo weekend prima di Romics…

Tornando alla gonna.. i decori sono stati una sadica invenzione.
Reduce da un risultato poco soddisfacente del corpetto (i decori fatti si notavano a malapena) ho quindi deciso di farli in foam e rivestirli di ecopelle…. svoltare la stoffa e incollarla punto per punto con il mastice è stata pura FOLLIA, specie nelle parti curve… guardate le foto per capire. Dopo aver finito i decori per entrambi i lati ho applicato dei chiodi dorati di tre diverse dimensioni a degradare. Tra vari strati di stoffa, ecopelle, stecche e borchie… la gonna è arrivata a pesare circa 6 Kili.

In alcune parti del video ho notato che le mani erano dipinte.. ma non volevo scolorirmi durante l’esibizione quindi ho optato per dei guanti in lycra (erano dipinti sul polso, ma con il corrispalla sopra non si è nemmeno visto, così come le calze…)

Gli orecchini, cercati in lungo e in largo, li ho poi realizzati in foam con un gloss gonfiante per stoffa sopra… tutto sommato il risultato è stato accettabile!

Le costole sono state realizzate in fretta e furia in poliuretano e applicate al corpetto con del velcro adesivo che ha retto giusto il tempo dell’esibizione… Meglio così, non volevo rovinare il tessuto con delle cose che dovrò sicuramente rifare meglio! (Idem per le dita delle mani)

Per il make-up ho utilizzato il bianco clown della Supracolor applicato in modo leggero con una spugnetta, e un ombretto grigio della Kiko per sfumare le guance.

Per le scarpe ho utilizzato le stesse piume del corrispalla e, tocco di classe, i dentini mi sono stati regalati da un mio carissimo amico straniero che li ha acquistati dal sito www.vampfangs.com. Infine… le immancabili orecchie di www.neraluna.com (colorate sempre con il supracolor) hanno fatto ancora una volta il loro dovere.

DIFFICULTY
100%

Photo by Cosmoplay, Walter Pellegrini, Fabiohazard Photo, Danilo Allocca, Piero Robertazzi @ Romics 2011


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