Due divinità si sono date battaglia per eoni fino a uccidersi a vicenda, diventando immense statue nell’oceano. Millenni dopo, su ciascuna di queste enormi creature si è sviluppata una diversa civiltà: una biologica e l’altra tecnologica.

La guerra tra le due razze sembra raggiungere un punto fermo proprio grazie alla spada Monado, un artefatto in grado di ferire gli altrimenti invulnerabili Mechon ma anche di indebolire progressivamente colui che la brandisce. Il protagonista della storia è Shulk, un giovane ingegnere della Colonia 9 il cui principale interesse è proprio studiare la Monado e capirne il funzionamento: un improvviso e inaspettato assedio dei Mechon costringe il ragazzo a impugnare la spada, acquisendone l’ambiguo potere di preveggenza. Shulk scoprirà suo malgrado che non basta soltanto conoscere il futuro per cambiarlo: in cerca di vendetta, Shulk e il suo amico Reyn inizieranno un viaggio che, come da copione, diventerà ben presto qualcosa di molto più epico e importante.

Nonostante i costumi per Romics 2012 siano stati scelti a Novembre 2011, i lavori non sono iniziati prima di Agosto 2012… tipico da me :p Per questo costume abbiamo utilizzato molti materiali diversi: la corona, di base realizzata in forex per una struttura portante più solita, è stata poi ricoperta di strati di foam per darle rilievo. La corona di ali (perennemente “cascante” ahah…) è stata realizzata nello stesso modo (sconsiglio tuttavia il foam per parti troppo sottili, si rovinano facilmente e il colore si crepa se piegate), e pensata in modo che si potesse avvitare/svitare dalle varie alette per un trasporto più comodo.

La parrucca mi è stata gentilmente fornita dallo sponsor: www.wigisfashion.com così come quella di Hikaru; anche quella di Alessio ci è stata gentilmente omaggiata dallo stesso negozio.

Le spalline, realizzate in buona parte da Ale, hanno come base un mezzo-vaso da muro… è incredibile come alcuni oggetti, apparentemente inutili per questo utilizzo, possano rivelarsi ottimi per certi scopi! Ovviamente sopra al vaso sono stati applicati diversi strati di foam e cartone ricoperto di stoffa; il tutto è stato sapientemente dipinto da Alessio così come il resto dell’armatura. Le piumette fluttuanti sono state realizzate con due strati di velo trasparente e un anima di fil di ferro.

Il vestito è stato il risultato di un complicato intreccio di strisce di pvc… ho visto abbastanza i sorci verdi per realizzarlo, soprattutto perché non mi riesce mai di trovare un manichino con il mio stesso girovita… la parte più lunga è stata sicuramente la paziente rifinitura di ogni striscia con lo sbieco argentato…

Le coppe sono state realizzate a partire da un reggiseno ricoperto di strati di foam per dare un effetto a rilievo. Successivamente dipinte da Alessio.

Le calze sono la parte che mi soddisfa meno (in generale è una cosa che non mi riesce mai semplice fare… anche con Diao Chan ho visto i sorci verdi!): ci ho provato in diversi modi.. facendole da zero; aggiungendo dei pezzi a delle autoreggenti… alla fine ho comprato dei leggings disegnando e tagliando la curva con l’aiuto di mia mamma. Per mantenere quella forma senza far “ritirare” la calza ho dovuto incollarmi addosso una striscia di cartone…. no comment. Tuttavia, ancora manca qualche dettaglio sulle calze, confrontando l’art originale con il mio costume ci si accorge facilmente della differenza.. vorrà dire che rimedierò per la prossima manifestazione!

La gonna è la parte di cui vado più fiera!
Pensata sul modello di due “petali” aperti dietro, la parte esterna è stata realizzata in pvc (così come tutte le parti sartoriali fatta eccezione per le calze), mentre l’interno è un semplice cotone viola (il cui colore esatto non è mai stato da me definito…) con uno scheletro di fil di ferro e tante strisce di pvc incollate ad una ad una…. avete presente quei dettagli impercettibili che solo tu sai che ci sono? Ecco… lo so… non è una cosa di cui andare così fieri, forse.. ahaha!

Un’innovativa scoperta di questo costume è stato sicuramente il Worbla’s: materiale con cui sono state realizzate le parti di armatura sui fianchi e altri dettagli del costume. Si tratta di un materiale facile da utilizzare ma estremamente resistente. Si taglia con le forbici e si modella con il calore. E’ ottimo se utilizzato con una base rigida sotto.

DIFFICULTY
90%

Photo by Matteo Cazzaniga & Teodoro @ Romics 2012
Photo by ReflexStudio & Sylvain Leobon @ Lucca Comics 2012


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